Luogo: Toscana, provincia di Grosseto
Durata viaggio: 5 giorni
Durata viaggio: 5 giorni
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Scelta tattica, 5 giorni all'argentario, pochi km e tante spiagge diverse..... Si, perché ogni giorno ti puoi andare a visitare una cala diversa, una spiaggia o una riserva. Strade strette e spesso un pochino ripide, ma i panorami mozzafiato che si possono trovare sono unici. L'Argentario è una bellezza naturale e storica indescrivibile. Laguna, coste sabbiose, coste rocciose, cime, pendii, macchia mediterranea, acqua cristallina e città di importanza storica e artistica, il tutto racchiuso in pochi chilometri quadrati. Molto difficile descrivere tutto. Il grande vantaggio dell'Argentario è quello di offrire baie riparate dai venti in qualsiasi condizione meteo, quindi per prima cosa è consigliabile osservare da che parte tira il vento, e poi optare per la costa sud nel caso di venti battenti da nord o la costa nord nel caso di venti battenti da sud. Se vi intendete poco di venti, chiedete consiglio ai vecchi lupi di mare che sicuramente incontrerete nei pressi del porto, non mancheranno di darvi un buon suggerimento. Se cercate le spiagge di sabbia con fondali che declinano dolcemente, la scelta dovrà cadere sulla Giannella o sulla Feniglia (sono i due Tomboli che collegano l'Argentario alla terra ferma).
Una menzione la meritano i Bagni di Domiziano (spiaggia Gerini): è una piccola spiaggia sabbiosa situata sulla destra della strada che conduce a Porto Santo Stefano, ai piedi di quella che un tempo era la villa dei Domizi Enobarbi (famiglia dell'imperatore Nerone). Durante la bassa marea, dal mare affiorano tutt'oggi i resti delle antiche vasche per l'allevamento del pesce, sono visibili anche le rovine dell'antica antica villa romana(del 36 a.C.) . Il fondale digrada dolcemente è quindi una spiaggia molto adatta ai bambini. La spiaggetta è tutta libera, non ci sono bar ne stabilimenti balneari.
Oltrepassando i Borghi di Porto Ercole ed il Paese di Porto Santo Stefano ci si connette alla strada panoramica, vista e paesaggi mozzafiato. E' strada sterrata, percorribile in auto. Da qui si possono raggiungere le spiagge più belle dell'Argentario! Un consiglio è la spiaggia Mar Morto: il sentiero che conduce al mare è abbastanza lungo (circa 500 mt. ma non eccessivamente impegnativo) il nome di questa cala deriva dalla sua barriera rocciosa che impedisce alle onde di raggiungere direttamente la riva, formando così delle piscine naturali al cui interno l'acqua risulta sempre calma e permette una balneazione in totale relax. Non dimenticate di portarvi ombrellone, crema solare ed acqua poiché non ci sono bar ne ripari naturali dal sole (che qui è sempre molto forte). Il fondale di questa baia è tra i più belli dell'Argentario inoltre è anche ricco di pesci, vi sarà sufficiente una maschera per godervi lo spettacolo. Per sdraiarvi dovrete individuare gli scogli più lisci, ovviamente non sono mai troppo comodi.
Menzione d'onore per la Cala del Bove poco più avanti di Cala del Gesso, il viottolo è percorribile solo a piedi ed è lungo circa 700 metri; si tratta di una scogliera senza arenile ma gli scogli sono levigati e consentono di sdraiarsi in modo relativamente comodo. Ottima zona dove fare snorkelling.
Menzione d'onore per la Cala del Bove poco più avanti di Cala del Gesso, il viottolo è percorribile solo a piedi ed è lungo circa 700 metri; si tratta di una scogliera senza arenile ma gli scogli sono levigati e consentono di sdraiarsi in modo relativamente comodo. Ottima zona dove fare snorkelling.
I borghi
Porto Ercole
Il piatto più antico e più tradizionale è la zuppa di sarde e patate. Nei menù dei ristoranti compaiono anche la zuppa di scampi, la triglia rossa in guazzetto e lo stocchetto alla portercolese con patate, pinoli e olive nere. Il tipico dolce di Pasqua è la pastiera, in una versione senza grano.
Porto Santo Stefano
E' il capoluogo del comune di Monte Argentario. Costeggiando il mare attraverserete tutto il porto del Valle con gli imbarchi per le isole del Giglio e Giannutri, le imbarcazioni da diporto e la flotta dei pescherecci; se arrivate nel pomeriggio vi potrà capitare di assistere allo sbarco del pesce fresco.
Terminato il porto inizia lo splendido Lungomare dei Navigatori, disegnato da Giorgetto Giugiaro, che vi conduce verso il porticciolo della Pilarella. Riprendete adesso il Lungomare, dove le numerosissime panchine rivolte verso il mare, vi consentiranno di fare una pausa godendovi lo spettacolo del golfo dell'Argentario che "guarda" verso Talamone. Al Termine del Lungomare sarete arrivati in Piazza dei Rioni che, affacciata sul porticciolo, potremo definirla il "salotto" di Porto Santo Stefano.
Dal porto si prendono i traghetti per l'Isola del Giglio (23€ andata e ritorno, frequenza ogni ora circa).
Spiaggia del Campese
La spiaggia di Campese è la più grande spiaggia dell'isola e l'insediamento turistico più importante.
Spiaggia delle Caldane
La spiaggia delle Caldane si trova poco più a sud delle Cannelle, può essere raggiunta con i servizi dei barcaioli, oppure a piedi (circa 10 minuti oltre le Cannelle) percorrendo un sentiero non troppo impegnativo ma a picco sul mare e quindi assolutamente sconsigliato per i bambini.
Talamone
Il paesino è il classico borghettino di mare con una bella rocca che lo sovrasta. Il paesino ospita un porticciolo ricavato nell’insenatura naturale della costa, circondato dalle mura medioevali e dominato dalla Rocca Aldobrandesca.
Il porto, attrezzato, dista poche miglia dalle principali località balneari dell’Arcipelago ed è il luogo di partenza ideale per gite in barca verso le isole. Il luogo più famoso è sicuramente il Bagno delle Donne, ben attrezzato ma se ci si prende la briga di nuotare un po' o camminare lungo la scogliera ti puoi isolare e godere di un mare fantastico!
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