Ecco a voi la seconda parte del mio itinerario in Sicilia!
GIORNO 4:
è la volta di Palermo! Con mio grande stupore son rimasta molto sorpresa dalla bellezza di questa città: elegante e maestosa, offre scorci incredibili al visitatore incuriosito. Ed è estremamente colorata, arabeggiante, promiscua e ricca di arte. Passeggiando per le vie si respira il profumo delle varie culture che, fondendosi, hanno preso parte alla creazione dell'identità di questo luogo fantastico e, a parer mio, indimenticabile.
Le cose da vedere sono tante e io, come sempre, preferisco consigliarvi di "lasciarvi trasportare" dai vostri sensi, piuttosto che stilarvi un elenco della spesa di cose da vedere: risulterebbe troppo noioso sia per me che per voi! Posso però dirvi, come è ovvio che sia, che se si passa da Palermo non si può rinunciare - oltre al celeberrimo "pani ca meusa", il panino con la milza - ad una visita alla Cattedrale. Non sono ancora riuscita a capire quale mi sia piaciuta di più tra quella di Cefalù e quella di Monreale, ma questa mi ha senz'altro lasciata esterrefatta! Sostate un po' davanti a questa meraviglia imponente e godetevi il fascino della sua facciata, la scenografia dei suoi due campanili "orientaleggianti" e la particolarità dei suoi elementi decorativi.
Una volta visitata anche all'interno non perdetevi i mercati di Palermo, il suo elegantissimo teatro, le vie del centro, i palazzi - soprattutto palazzo Mirto - e i vari quartieri.
COSA FARE NEI DINTORNI DI PALERMO:
- Mondello: famosa località turistica, questo piccolo borgo è dotato di una bellissima spiaggia con acqua cristallina, sabbia bianca e innumerevoli locali. Se vi piacciono la movida, la gente e la confusione (nell'accezione positiva del termine), questo è il posto che fa per voi! Mi raccomando, fate attenzione a borse e zainetti lasciati incustoditi sulla spiaggia: non si sa mai!
- Capo Gallo: per i più tranquilli e soprattutto per gli amanti della natura incontaminata, suggerisco invece questa meravigliosa Riserva Naturale. Armatevi di pazienza perché dovrete camminare...ma ne vale la pena! (Non dimenticate i sandali da scoglio!)
- Sferracavallo: località marittima ai piedi di Capo Gallo, è una tappa irrinunciabile per i più golosi. Dopo la lunga camminata che avrete intrapreso, fate sosta alla Gelateria La Delizia e gustate le, appunto, deliziose leccornie che vi propongono. Consiglio vivamente di assaggiare la Brioche con il gelato perché è qualcosa di eccezionale! Inoltre lo spazio esterno del locale è veramente carino e accogliente: renderà la vostra pausa ancora più speciale!
- Castellammare del Golfo: anche se appartenente alla provincia di Trapani, questo delizioso borgo si trova abbastanza vicino anche al palermitano e suggerisco di farci tappa la sera. Si tratta di un borgo molto suggestivo, inglobato all'interno di due scogli, con un porticciolo e un centro storico davvero molto graziosi e colmi di localini dove poter mangiare, bere e passare una serata piacevole.
Per quanto riguarda il mare, qualsiasi tipo di vostra aspettativa potrà essere soddisfatta: potete trovare sia spiaggia sabbiosa (fondali della Plaja), sia spiaggia ghiaiosa (Petrolo, Marina Grande, Guidaloca).
(Nelle zone limitrofe di Castellammare si trovano Segesta, San Vito Lo Capo e La Riserva dello Zingaro, di cui parlerò qui sotto).
GIORNO 5:
Finalmente arriviamo a Trapani! Che dire... è semplicemente fantastica e, sinceramente, non me l'aspettavo proprio! Si tratta di una città pulita, curata e colma di luoghi da visitare. Ma se le Chiese e i Musei non vi interessano, basterà semplicemente camminare lungo le vie per rendersi conto di quanto sia affascinante e gradevole! Ad ogni modo ecco le cose che meriterebbero una visita:
- la Torre di Ligny - oggi ospitante il museo della preistoria - che si trova sulla punta estrema della penisola
- Palazzo Cavarretta, oggi sede del comune
- la Cattedrale
- la Chiesa del Collegio
- la Chiesa del Purgatorio
- i vari palazzi (Palazzo Riccio di Morana, Palazzo San Rocco, Palazzo Lucatelli, Palazzo Riccio di San Gioacchino).
- il Lungomare di Trapani
- le Saline di Trapani con i suoi bellissimi Mulini a vento: da vedere ad ogni costo! Potete visitarle attraversandole con la macchina (e vi assicuro che sarà un "viaggio" davvero suggestivo), oppure potete approfondire il vostro percorso visitando il Museo del Sale e perlustrare i vari itinerari a pagamento. Per mancanza di tempo io non sono riuscita a farlo, ma so che sono un'esperienza davvero unica! Vi propongo però di arrivare fino alla Trattoria del Sale: magari non è raccomandabile mangiarci in quanto TROPPO turistica, ma, credetemi, vi sazierete gli occhi!!
IMPORTANTE: come avrete ben capito oltre che viaggiare, ADORO ANCHE MANGIARE! Quindi mi sento in dovere di indicarvi il ristorante AL VICOLETTO, un localino davvero delizioso, piccolo ed accogliente, dove potrete assaggiare le specialità tipiche trapanesi (non lasciatevi sfuggire il salame di tonno: è idilliaco!). La spesa per un antipasto ENORME di pesce fresco e crudo, un primo, acqua, vino e caffè si aggira attorno ai 30 euro.
Altra tappa FONDAMENTALE di questo viaggio è il borgo di Erice. Inerpicato sulla sommità dell'omonimo monte, è un luogo spettacolare sia dal punto di vista culturale/architettonico, sia da un punto di vista paesaggistico (la vostra vista abbraccerà tutta Trapani dall'alto). Risalente al V secolo a.C. questo pittoresco borgo, con le sue vie strettissime, le sue fortificazioni, le sue chiese e i suoi castelli, vi rapirà letteralmente, catapultandovi indietro nel tempo.
GIORNO 6:
Dedicate un'intera giornata ad una delle Isole Egadi (Favignana, Levanzo, Marettimo). So per certo che sono tutte stupende e che la più gettonata è Favignana; ma siccome era "invasa" dai turisti io ho optato per la piccola ma affascinante Levanzo. Si tratta della più piccola delle tre isole ma non per questo la meno bella: offre cale suggestive (come quella del Faraglione - che mi è rimasta nel cuore -, Cala Tramontana e Cala Fredda), panorami mozzafiato e sentieri degni di nota. Una vera e propria oasi naturale che ospita la famosissima Grotta del Genovese risalente al paleolitico-neolitico dove si possono ammirare numerosi graffiti.
COME RAGGIUNGERE L'ISOLA: Partendo dal porto di Trapani ci sono due compagnie - Siremar e UsticaLines - che, con aliscafi, catamarani e traghetti, collegano la città con l'isola. Le biglietterie sono ubicate proprio di fronte al molo di partenza dei mezzi. Vi suggerisco di prenotare la traversata almeno qualche giorno prima, onde evitare di non trovare la disponibilità per gli orari a voi più consoni.
GIORNO 7-8:
Dedicate almeno due giorni alla zona di San Vito Lo Capo e alla Riserva Naturale dello Zingaro. Potrei stare ore ed ore a descrivere la bellezza di questi luoghi, ma la cosa migliore è quella di vederli con i propri occhi. Mi limiterò pertanto a darvi dei piccoli consigli su cosa fare assolutamente:
- Passeggiare lungo le vie di San Vito Lo Capo - un vero e proprio gioiellino - e se non è troppo affollata rilassatevi sull'enorme e pluripremiata spiaggia del paese.
- Se la spiaggia in questione è affollata, prendete la macchina e andate in perlustrazione alla Riserva Naturale del Monte Cofano che è meno frequentata, oppure raggiungete le pendici del monte Monaco (sempre nella riserva dello Zingaro), dove troverete la tonnara in cui è stato girata la prima serie di Montalbano: è un luogo bellissimo e non c'è quasi mai nessuno.
- Se amate camminare non perdete tempo e percorrete i vari sentieri per raggiungere le calette più suggestive (immancabili CALA TORRE DELL'UZZO e LA TONNARA DI SCOPELLO con i suoi faraglioni); altrimenti STRA-consiglio l'escursione con la compagnia Buena Vida ci sono varie opzioni - a partire da escursioni di mezza giornata ad aperitivi al tramonto -, la guida è PREPARATISSIMA e, soprattutto, COINVOLGENTE e avrete la possibilità di avere uno "visione globale" di tutta la riserva naturale. Sarà una bellissima esperienza!
- Infine, per gli amanti dei cannoli siciliani, consiglio di fare tappa alla PASTICCERIA CAPRICCIO: hanno dei dolci squisitissimi! Aggiungo anche che, se vi piace, San Vito è la patria del Cous-Cous: non perdete l'occasione ed assaggiatelo!
GIORNO 9:
se avete un giorno in più consiglio una deviazione alla Scala dei Turchi (AG), una suggestiva falesia a picco sul mare, caratterizzata da un particolarissimo colore bianco dovuto al tipo di roccia che la compone (la marna). L'impressione che si ricava guardando le falde digradanti della roccia è proprio quella di un'enorme scalinata a picco sul mare. Cercate di andarci nell'ora del tramonto!
GIORNO 10:
Purtroppo è giunta l'ora di tornare a casa, ma per rendere più piacevole il ritorno consiglio un'ultima tappa nella stupenda Taormina. Lasciatevi incantare dalla bellezza di questa perla siciliana, arroccata su una terrazza rocciosa a picco sul mare.
Perle di saggezza: - non perdetevi per niente al mondo il teatro greco-romano.
- assaggiate la granita del Bam Bar (è DIVINA!).
- visitate Castelmola, il delizioso borgo che sovrasta Taormina, e lì fate una
sosta nel particolarissimo BAR TURRISI (assaggiate il vino alla mandorla!).
- passate dal carinissimo borgo di Savoca e prendetevi un caffè al BAR VITELLI, noto in tutto il mondo per essere stato scelto da Francis Ford Coppola come set
di alcune scene de Il Padrino.
GIORNO 4:
è la volta di Palermo! Con mio grande stupore son rimasta molto sorpresa dalla bellezza di questa città: elegante e maestosa, offre scorci incredibili al visitatore incuriosito. Ed è estremamente colorata, arabeggiante, promiscua e ricca di arte. Passeggiando per le vie si respira il profumo delle varie culture che, fondendosi, hanno preso parte alla creazione dell'identità di questo luogo fantastico e, a parer mio, indimenticabile.
Le cose da vedere sono tante e io, come sempre, preferisco consigliarvi di "lasciarvi trasportare" dai vostri sensi, piuttosto che stilarvi un elenco della spesa di cose da vedere: risulterebbe troppo noioso sia per me che per voi! Posso però dirvi, come è ovvio che sia, che se si passa da Palermo non si può rinunciare - oltre al celeberrimo "pani ca meusa", il panino con la milza - ad una visita alla Cattedrale. Non sono ancora riuscita a capire quale mi sia piaciuta di più tra quella di Cefalù e quella di Monreale, ma questa mi ha senz'altro lasciata esterrefatta! Sostate un po' davanti a questa meraviglia imponente e godetevi il fascino della sua facciata, la scenografia dei suoi due campanili "orientaleggianti" e la particolarità dei suoi elementi decorativi.
Una volta visitata anche all'interno non perdetevi i mercati di Palermo, il suo elegantissimo teatro, le vie del centro, i palazzi - soprattutto palazzo Mirto - e i vari quartieri.
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Cattedrale di Palermo |
COSA FARE NEI DINTORNI DI PALERMO:
- Mondello: famosa località turistica, questo piccolo borgo è dotato di una bellissima spiaggia con acqua cristallina, sabbia bianca e innumerevoli locali. Se vi piacciono la movida, la gente e la confusione (nell'accezione positiva del termine), questo è il posto che fa per voi! Mi raccomando, fate attenzione a borse e zainetti lasciati incustoditi sulla spiaggia: non si sa mai!
- Capo Gallo: per i più tranquilli e soprattutto per gli amanti della natura incontaminata, suggerisco invece questa meravigliosa Riserva Naturale. Armatevi di pazienza perché dovrete camminare...ma ne vale la pena! (Non dimenticate i sandali da scoglio!)
- Sferracavallo: località marittima ai piedi di Capo Gallo, è una tappa irrinunciabile per i più golosi. Dopo la lunga camminata che avrete intrapreso, fate sosta alla Gelateria La Delizia e gustate le, appunto, deliziose leccornie che vi propongono. Consiglio vivamente di assaggiare la Brioche con il gelato perché è qualcosa di eccezionale! Inoltre lo spazio esterno del locale è veramente carino e accogliente: renderà la vostra pausa ancora più speciale!
- Castellammare del Golfo: anche se appartenente alla provincia di Trapani, questo delizioso borgo si trova abbastanza vicino anche al palermitano e suggerisco di farci tappa la sera. Si tratta di un borgo molto suggestivo, inglobato all'interno di due scogli, con un porticciolo e un centro storico davvero molto graziosi e colmi di localini dove poter mangiare, bere e passare una serata piacevole.
Per quanto riguarda il mare, qualsiasi tipo di vostra aspettativa potrà essere soddisfatta: potete trovare sia spiaggia sabbiosa (fondali della Plaja), sia spiaggia ghiaiosa (Petrolo, Marina Grande, Guidaloca).
(Nelle zone limitrofe di Castellammare si trovano Segesta, San Vito Lo Capo e La Riserva dello Zingaro, di cui parlerò qui sotto).
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Castellammare del Golfo |
GIORNO 5:
Finalmente arriviamo a Trapani! Che dire... è semplicemente fantastica e, sinceramente, non me l'aspettavo proprio! Si tratta di una città pulita, curata e colma di luoghi da visitare. Ma se le Chiese e i Musei non vi interessano, basterà semplicemente camminare lungo le vie per rendersi conto di quanto sia affascinante e gradevole! Ad ogni modo ecco le cose che meriterebbero una visita:
- la Torre di Ligny - oggi ospitante il museo della preistoria - che si trova sulla punta estrema della penisola
- Palazzo Cavarretta, oggi sede del comune
- la Cattedrale
- la Chiesa del Collegio
- la Chiesa del Purgatorio
- i vari palazzi (Palazzo Riccio di Morana, Palazzo San Rocco, Palazzo Lucatelli, Palazzo Riccio di San Gioacchino).
- il Lungomare di Trapani
- le Saline di Trapani con i suoi bellissimi Mulini a vento: da vedere ad ogni costo! Potete visitarle attraversandole con la macchina (e vi assicuro che sarà un "viaggio" davvero suggestivo), oppure potete approfondire il vostro percorso visitando il Museo del Sale e perlustrare i vari itinerari a pagamento. Per mancanza di tempo io non sono riuscita a farlo, ma so che sono un'esperienza davvero unica! Vi propongo però di arrivare fino alla Trattoria del Sale: magari non è raccomandabile mangiarci in quanto TROPPO turistica, ma, credetemi, vi sazierete gli occhi!!
IMPORTANTE: come avrete ben capito oltre che viaggiare, ADORO ANCHE MANGIARE! Quindi mi sento in dovere di indicarvi il ristorante AL VICOLETTO, un localino davvero delizioso, piccolo ed accogliente, dove potrete assaggiare le specialità tipiche trapanesi (non lasciatevi sfuggire il salame di tonno: è idilliaco!). La spesa per un antipasto ENORME di pesce fresco e crudo, un primo, acqua, vino e caffè si aggira attorno ai 30 euro.
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Saline di Trapani |
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Saline di Trapani |
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Lungomare di Trapani |
Altra tappa FONDAMENTALE di questo viaggio è il borgo di Erice. Inerpicato sulla sommità dell'omonimo monte, è un luogo spettacolare sia dal punto di vista culturale/architettonico, sia da un punto di vista paesaggistico (la vostra vista abbraccerà tutta Trapani dall'alto). Risalente al V secolo a.C. questo pittoresco borgo, con le sue vie strettissime, le sue fortificazioni, le sue chiese e i suoi castelli, vi rapirà letteralmente, catapultandovi indietro nel tempo.
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Erice |
GIORNO 6:
Dedicate un'intera giornata ad una delle Isole Egadi (Favignana, Levanzo, Marettimo). So per certo che sono tutte stupende e che la più gettonata è Favignana; ma siccome era "invasa" dai turisti io ho optato per la piccola ma affascinante Levanzo. Si tratta della più piccola delle tre isole ma non per questo la meno bella: offre cale suggestive (come quella del Faraglione - che mi è rimasta nel cuore -, Cala Tramontana e Cala Fredda), panorami mozzafiato e sentieri degni di nota. Una vera e propria oasi naturale che ospita la famosissima Grotta del Genovese risalente al paleolitico-neolitico dove si possono ammirare numerosi graffiti.
COME RAGGIUNGERE L'ISOLA: Partendo dal porto di Trapani ci sono due compagnie - Siremar e UsticaLines - che, con aliscafi, catamarani e traghetti, collegano la città con l'isola. Le biglietterie sono ubicate proprio di fronte al molo di partenza dei mezzi. Vi suggerisco di prenotare la traversata almeno qualche giorno prima, onde evitare di non trovare la disponibilità per gli orari a voi più consoni.
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L'acqua cristallina dell'isola di Levanzo |
GIORNO 7-8:
Dedicate almeno due giorni alla zona di San Vito Lo Capo e alla Riserva Naturale dello Zingaro. Potrei stare ore ed ore a descrivere la bellezza di questi luoghi, ma la cosa migliore è quella di vederli con i propri occhi. Mi limiterò pertanto a darvi dei piccoli consigli su cosa fare assolutamente:
- Passeggiare lungo le vie di San Vito Lo Capo - un vero e proprio gioiellino - e se non è troppo affollata rilassatevi sull'enorme e pluripremiata spiaggia del paese.
- Se la spiaggia in questione è affollata, prendete la macchina e andate in perlustrazione alla Riserva Naturale del Monte Cofano che è meno frequentata, oppure raggiungete le pendici del monte Monaco (sempre nella riserva dello Zingaro), dove troverete la tonnara in cui è stato girata la prima serie di Montalbano: è un luogo bellissimo e non c'è quasi mai nessuno.
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Monte Monaco |
- Se amate camminare non perdete tempo e percorrete i vari sentieri per raggiungere le calette più suggestive (immancabili CALA TORRE DELL'UZZO e LA TONNARA DI SCOPELLO con i suoi faraglioni); altrimenti STRA-consiglio l'escursione con la compagnia Buena Vida ci sono varie opzioni - a partire da escursioni di mezza giornata ad aperitivi al tramonto -, la guida è PREPARATISSIMA e, soprattutto, COINVOLGENTE e avrete la possibilità di avere uno "visione globale" di tutta la riserva naturale. Sarà una bellissima esperienza!
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Tonnara di Scopello |
- Infine, per gli amanti dei cannoli siciliani, consiglio di fare tappa alla PASTICCERIA CAPRICCIO: hanno dei dolci squisitissimi! Aggiungo anche che, se vi piace, San Vito è la patria del Cous-Cous: non perdete l'occasione ed assaggiatelo!
GIORNO 9:
se avete un giorno in più consiglio una deviazione alla Scala dei Turchi (AG), una suggestiva falesia a picco sul mare, caratterizzata da un particolarissimo colore bianco dovuto al tipo di roccia che la compone (la marna). L'impressione che si ricava guardando le falde digradanti della roccia è proprio quella di un'enorme scalinata a picco sul mare. Cercate di andarci nell'ora del tramonto!
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Scala dei Turchi |
GIORNO 10:
Purtroppo è giunta l'ora di tornare a casa, ma per rendere più piacevole il ritorno consiglio un'ultima tappa nella stupenda Taormina. Lasciatevi incantare dalla bellezza di questa perla siciliana, arroccata su una terrazza rocciosa a picco sul mare.
Perle di saggezza: - non perdetevi per niente al mondo il teatro greco-romano.
- assaggiate la granita del Bam Bar (è DIVINA!).
- visitate Castelmola, il delizioso borgo che sovrasta Taormina, e lì fate una
sosta nel particolarissimo BAR TURRISI (assaggiate il vino alla mandorla!).
- passate dal carinissimo borgo di Savoca e prendetevi un caffè al BAR VITELLI, noto in tutto il mondo per essere stato scelto da Francis Ford Coppola come set
di alcune scene de Il Padrino.
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Isola Bella - Taormina |
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